MOLVENO
Anno: 2020
Partenza: Molveno (850 mt) - Link
Arrivo: Rifugio Selvata (1650 mt) - Link
Distanza: 17,7 km
Dislivello: 800 mt
Durata soste escluse: 4h 15'
Raggiunto l'altopiano della Paganella e parcheggiata l'auto a Molveno, amena località turistica adagiata sulle sponde dell'omonimo lago sul quale si specchiano le Dolomiti di Brenta, si prende il sentiero in salita che inizia a lato del parcheggio della cabinovia, attraversa il bosco ed in circa un'ora porta al rifugio Pradel (volendo lo si può raggiungere anche con la cabinovia in soli 5 minuti).
Da qui inizia il bellissimo sentiero 340 a mezzacosta, prevalentemente in piano, prima all'interno del bosco e poi scavato nelle rocciose pareti verticali del monte.
Lo scenario è grandioso ed in 50 minuti di cammino si giunge al rifugio Croz dell'Altissimo, ai piedi dell'impressionante parete Sud-Ovest dell'omonima cima: 900 metri di roccia verticale che da sempre affascina gli scalatori più arditi.
Si tiene ora la sinistra continuando in salita sul segnavia 340 che conduce in mezz'ora al rifugio Selvata, punto più elevato dell'escursione.
Durante questo tratto si superano alcune passerelle a sbalzo dalla parete di roccia, anche qui il percorso è molto suggestivo e contornato da un panorama mozzafiato.
Dal rifugio si prende poi il sentiero 332 per le malghe di Andalo; nel tratto iniziale ci sono alcuni stretti passaggi con cavo di sicurezza a cui tenersi in quanto si superano dei punti a ridosso di pareti a strapiombo, da affrontare perciò con particolare attenzione, ma che non presentano difficoltà se affrontate con la dovuta prudenza e non si soffre di vertigini.
Si arriva quindi in 45 minuti a malga Ceda, il percorso continua poi su comoda strada forestale fino a rientrare in paese in circa un'ora.
Da qui inizia il bellissimo sentiero 340 a mezzacosta, prevalentemente in piano, prima all'interno del bosco e poi scavato nelle rocciose pareti verticali del monte.
Lo scenario è grandioso ed in 50 minuti di cammino si giunge al rifugio Croz dell'Altissimo, ai piedi dell'impressionante parete Sud-Ovest dell'omonima cima: 900 metri di roccia verticale che da sempre affascina gli scalatori più arditi.
Si tiene ora la sinistra continuando in salita sul segnavia 340 che conduce in mezz'ora al rifugio Selvata, punto più elevato dell'escursione.
Durante questo tratto si superano alcune passerelle a sbalzo dalla parete di roccia, anche qui il percorso è molto suggestivo e contornato da un panorama mozzafiato.
Dal rifugio si prende poi il sentiero 332 per le malghe di Andalo; nel tratto iniziale ci sono alcuni stretti passaggi con cavo di sicurezza a cui tenersi in quanto si superano dei punti a ridosso di pareti a strapiombo, da affrontare perciò con particolare attenzione, ma che non presentano difficoltà se affrontate con la dovuta prudenza e non si soffre di vertigini.
Si arriva quindi in 45 minuti a malga Ceda, il percorso continua poi su comoda strada forestale fino a rientrare in paese in circa un'ora.
Estratto mappa
Estratto cartografia
Percorso GPS
Tour virtuale (cliccare su simbolo aereo)
Galleria fotografica
