PIANA DI MARCESINA

Anno: 2021
Partenza: Centro Fondo Enego (1345 mt) - Link
Arrivo: Rifugio Marcesina (1310 mt) - Link
Distanza: 14 km
Dislivello: 150 mt
Durata soste escluse: 3 h

Lasciata l'auto nel parcheggio del Centro Fondo Enego, si imbocca sulla destra la stradina forestale che conduce in 20 minuti al Passo della Forcellona.
Da qui si apre la vista dall'alto sulla vasta Piana di Marcesina, purtroppo notevolmente e tristemente disastrata dalla tempesta Vaia del 2018, che ha distrutto migliaia di ettari di foreste alpine.
Si prosegue quindi a destra percorrendo il "Sentiero dei Cippi" numero 869B, prima attraverso il bosco per poi scendere nella Piana; questo sentiero segue appunto le antiche pietre confinarie del 1752 che allora delimitavano i confini tra l'Impero Asburgico e la Repubblica di Venezia, e che ancora oggi delimitano i confini tra Veneto e Trentino.
Dopo poco meno di un'ora si incrocia la strada asfaltata ed in breve si giunge all'albergo Marcesina.
Si svolta ora a sinistra sulla carrareccia che attraversa i lotti della Piana, toccando diverse malghe, per reimmettersi infine nuovamente sulla strada, dopo altri 30 minuti.
Si arriva in breve al rifugio Marcesina e, passate un paio di curve, si gira a sinistra imboccando in salita il sentiero C7 che risale la collina, ora quasi spoglia di alberi che giacciono in parte ancora a terra, abbattuti, sradicati o accatastati.
In alternativa si può continuare seguendo la strada asfaltata che aggira il promontorio.
Dopo circa un'ora si è di ritorno al parcheggio.
Attraversare questi luoghi ora così devastati mette un senso di tristezza, è forse consigliabile percorrerli durante l'inverno, quando la neve col suo manto bianco nasconde le cicatrici lasciate dalla tempesta.

Estratto mappa

Estratto cartografia

Percorso GPS

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